Le elezioni Europee del 26 maggio rappresentano un momento cruciale per l’Europa.
In gioco non c’è il governo dell’Unione ma, piuttosto, l’esistenza stessa dell’istituzione comunitaria.
Nel nostro paese soffia un vento anti europeista, spinto dalle forze populiste oggi al governo, come giustificazione per i propri fallimenti e il mancato rispetto delle mirabolanti promesse elettorali. Un’Europa matrigna, da combattere e da cui prendere le distanze per risolvere, come con un colpo di bacchetta magica, tutti i problemi del Paese.
La realtà è ben diversa.
L’Italia ha bisogno dell’Europa e l’Europa dell’Italia.
Di un’Italia forte, di buonsenso, che sappia fare i compiti a casa, ridurre gli sprechi, la burocrazia, investire in cultura, economia e infrastrutture.
Un cammino riformista che era stato avviato dai governi Renzi e Gentiloni e che é stato interrotto dal governo gialloverde, che ha riportato il Paese alla stagnazione.
All’interno delle proposte che offrono queste elezioni Europee, la figura che, più di ogni altra, ha competenza e credibilità è
Carlo Calenda
Per aiutarlo nel dare forza alla sua idea di Europa, che è anche la nostra, abbiamo deciso di aderire a SiamoEuropei e di costituire un comitato a sostegno della sua candidatura.
L’Europa unità è un patrimonio che ci ha garantito decenni di pace.
Chiediamo a tutti di aiutarci a fare si che non venga dilapidato dal 27 maggio in poi