Intervista a Virginia Gieri, neo assessore alla casa

Corriere di Bologna di domenica 3 luglio 2016, pagina 5
Intervista a Virginia Gieri di Beppe Persichella

«Sulle occupazioni ora si cambia
Non avrò un approccio ideologico»

Occupazioni, Gieri inverte la rotta: «Nessun valore sociale, fermiamole»

20160703COR_Intervista_Virginia_Gieri«Le occupazioni non creano valore sociale, sono un fallimento. Avrò un altro approccio, non ideologico». Nella giunta irrompe la renziana Virginia Gieri (Casa ed Emergenza abitativa) a chiudere l’era di Amelia Frascaroli.

Il vero cambio di passo della nuova giunta, in attesa di novità sul fronte della Mobilità, è rappresentato da Virginia Gieri. Ex presidente del Savena, cattolica, renziana della prima ora, eredita due deleghe delicatissime, la Casa e l’Emergenza abitativa (oltre ai rapporti con il Consiglio comunale), dopo un quinquennio segnato da sfratti, occupazioni e sgomberi. Promette un approccio completamente diverso da quello visto finora, andando a chiudere di fatto l’era di Amelia Frascaroli.
«Non la metterei giù così — frena la Gieri — credo che Frascaroli, come altri, si sia trovata a gestire emergenze impazzite provando a mettere in campo delle strategie. Alcune hanno funzionato, altre meno».
E lei ora cosa farà?
«Il mio primo impegno sarà trovare soluzioni e fare in modo che venga meno il pathos mediatico e ideologico rispetto a questo tema. Mi occuperò di singoli e famiglie, darò risposte dopo aver fatto tutte le verifiche necessarie».
Quali?
«Farò subito una mappatura di tutti gli stabili comunali. Sembra un’ovvietà, ma non lo è. L’amministrazione deve avere prontezza di quanto può disporre ed offrire».
Di fronte alle occupazioni come si comporterà?
«Dove si innestano questioni politiche, palestre per i tanti movimenti, da me non arriveranno mai posizioni ideologiche, ma l’impegno a garantire alle persone situazioni dignitose».
«Le occupazioni creano valore sociale», disse la Frascaroli. È così?
«No, non è così. Le persone hanno bisogno per la propria dignità di vivere in un appartamento con la propria famiglia. Quando vedo una mamma, un bimbo, una carrozzina all’interno di un’occupazione, non penso sia la risposta giusta».
E se l’occupazione fosse l’unica soluzione come sostengono alcuni collettivi?
«Noi dobbiamo riuscire ad arrivare prima. Non voglio rassegnarmi a questo. Bologna può fornire una risposta che prevenga l’illegalità».
Chi ha ragione tra il Comune, che accusa gli occupanti di strumentalizzare, e gli occupanti, che accusano il Comune di non aver saputo risolvere il problema?
«C’è stata un’agibilità politica che io non condivido, perché quando si usano le persone non è mai bello. C’è stato un mix di fattori, la situazione è sfuggita di mano e lo dico con grande rispetto per il lavoro della Frascaroli. Forse non eravamo preparati a uno sguardo un po’ più ampio, forse non abbiamo usato al meglio le nostre proprietà».
Il caso più eclatante è stata l’occupazione dell’ex Telecom.
«C’erano molti bimbi e questo mi ha colpito. Uno aveva anche un respiratore. Non doveva stare lì. L’occupazione non aiuta chi ha bisogno. È un fallimento per il nostro sistema di risposte».
E lo sgombero cos’è?
«Quando si accumulano errori poi ne seguono altri. Il rispetto della legge deve essere il nostro baluardo. Il tema non è lo sgombero, il tema è che non si deve occupare».
Incontrerà il collettivo Social Log?
«Per ora ho altri incontri, realtà che stanno chiedendo di parlarmi, molti operatori sociali e anche il mio parroco».
Lei è l’unica new entry in giunta del Pd. Come se lo spiega?
«Non lo so. Tra me e il sindaco c’è un rapporto personale nato da un lavoro comune. Ha valutato la mia esperienza, la mia competenza specifica e come risolvo i problemi».
Come?
«Con il sorriso, senza perdere mai l’equilibrio e la pazienza».
Lei è renziana, il sindaco ultimamente ha criticato molto il premier.
«Con Merola di questo ne parliamo sempre con grande franchezza. Credo che Renzi stia facendo un lavoro straordinario, tutto il partito deve dargli una mano. Ma io e Merola siamo chiamati ad amministrare una città, le dinamiche di partito è bene tenerle da parte».
Beppe Persichella

Condividi questo articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.